(Nella foto: la Fuga in Egitto del presepio di Santandrea 2021)
La Pro Loco di Predappio Alta è lieta di annunciare il ritorno del Presepe nella Grotte della miniera Zolfatara dopo la chiusura forzata del Natale 2020 per causa del Covid 19.
Per questo Natale 2021 la Pro Loco è in grado di riaprire l’antica miniera, in tutta sicurezza Anti Covid 19, con un nuovo ed esclusivo grande presepio animato poliscenico ed artistico presentando diverse novità.
(Nella foto: il presepio della zolfatara 2021, la scena dell’annuncio ai pastori allestita dal Regista Davide Santandrea)
LA PRIMA NOVITA’
la prima novità riguarda il fatto che è stato richiamato il più conosciuto presepista italiano, avendo allestito negli anni centinaia di presepi in Italia e all’Estero:
parliamo dello scultore Davide Santandrea che negli ultimi 6 anni è diventato anche un attivissimo regista cinematografico diplomato alla scuola cinematografica “Lumière” di Parigi.
“Richiamare Santandrea ad allestire i nuovi presepi della Zolfatara, dal 2021 in poi, è un modo per attirare nuovi visitatori nelle grotte, ed un vanto per la pro loco di Predappio Alta, essendo il nome di Santandrea conosciuto e apprezzato per le sue opere artistiche e animate in Italia e soprattutto in America.”
Basta ricordare due importanti premi ricevuti: dall’allora Presidente Americano Bill Clinton che negli anni 90′ invitò Santandrea alla Casa Bianca per premiarlo riguardo la sua imponente opera che ha allestito permanentemente a San Diego in California dove ha riprodotto – come luogo del suo presepio – le grotte della zolfatara.
Inoltre anche il premio ricevuto nel 1985 dall’allora primo ministro francese Chirac per aver allestito il suo grande presepio nella piazza del municipio di Parigi, hanno fatto di Santandrea un artista riconosciuto.
Santandrea è poi il presepista che è stato richiamato più volte dalla Pro Loco Predappiese ad allestire la sua opera nell’antica miniera.
Il 2021 sarebbe infatti la quarta volta che il noto presepista ritorna ad esporre la sua opera nella Zolfatara, segno che le sue esposizioni sono state apprezzate da un larghissimo pubblico di visitatori nel corso degli anni.
Ha infatti allestito il suo presepio dal 1987 al 1989 (compreso) Poi dal 1994 al 2000 (compreso) ed infine dal 2015 al 2017 (compreso)
Soprattutto i presepi che ha allestito dal 1987 al 1989 sono stati i più visitati in assoluto con 50/60 mila visitatori all’anno. Con il ritorno di Santandrea e un suo nuovo esclusivo presepio, la Pro Loco mira a lanciare in grande il turismo nelle grotte della Zolfatara anche con nuovi esclusivi progetti proposti dall’autore attualmente in fase di confronto e sui cui non vogliamo ora anticipare.
Già da circa un mese Santandrea si cala giù nelle grotte della vecchia miniera allestendo le magiche scene del nuovo presepio. A vederlo lavorare sembra guardare Leonardo Da Vinci in mezzo ai meccanismi del presepio, corpi delle figure e le parti anatomiche dei visi e delle mani propriamente realizzate.
(Nella foto: la scena della bottega di Nazareth in primo piano, mentre in secondo piano la scena di Gesù pescatore di uomini, nel presepio che Santandrea ha allestito nella Zolfatara nel 2021)
LA SECONDA NOVITA’
La seconda novità riguarda il fatto che il presepio della Zolfatara quest’anno è gemellato con un altro grande presepio animato itinerante allestito a Castelnuovo di Meldola, le cui scene sono allestite in tre luoghi diversi attorno all’antico castello, che vengono allestite dal 2016 ed ogni anno richiamano all’antico castello folli di visitatori.
Il motivo del gemellaggio è presto detto: entrambi i due grandi presepi condividono lo stesso autore, cioè Santandrea, e fanno parte del progetto de “I GRANDI PRESEPI DELLA ROMAGNA” una sorta di mappa turistica realizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepio Animato (AIAPA), di cui Santandrea è presidente, che individua i più grandi presepi animati da visitare nella Romagna.
Ma veniamo ora a parlare del presepio della Zolfatara 2021 più in dettaglio.
(Nella foto: Gesù adorato dai Magi, del presepio di Santandrea 2021)
TEMA 2021
IL PRESEPIO DELLA ZOLFATARA: “GESU’ SPERANZA E SALVEZZA DEI POPOLI”
Dopo un anno di guerra contro il covid 2019, oggi più che mai abbiamo bisogno di abbracciare un messaggio di speranza e di salvezza per il mondo intero.
E’ da questo presupposto che nasce il nuovo tema del presepio 2021: “GESU’ SPERANZA E SALVEZZA DELL’UMANITA’ “.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di abbracciare e chiedere protezione ad un Salvatore. Oggi più che mai sentiamo l’esigenza di rivolgerci a Gesù.
Il presepio 2021 presenta quest’anno scene in cui la ricerca della fede, della speranza e della salvezza è presente ed è molto forte. Abbandonarci nelle mani di Gesù chiedendo di guidarci in questa epoca oscura della pandemia, chiedendo di salvare questa umanità sconfitta dal dolore.
(Nella foto: la spettacolare scena dell’Adorazione dei Magi al bambino Gesù, nel presepio che Davide Santandrea ha allestito nelle grotte della Zolfatara nel 2021)
Solo in Gesù la morte può essere sconfitta, anche quella causata da una Pandemia. Il valore di questa affermazione la troviamo nella scena del presepio in cui Gesù adulto resuscita Lazzaro dalla morte.
Il presepio della Zolfatara 2021 non rievoca solo i momenti della nascita ma va oltre a raccontare l’opera di Cristo e di Dio per salvare l’uomo perduto.
In ordine ecco i titoli di tutte le scene principali del presepio:
1 scena: L’Annuncio dell’Angelo a Maria: dal sì di Maria nasce la speranza di un salvatore;
2 scena: La visita di Maria alla cugina Elisabetta: il riconoscimento di colui che porta la salvezza;
3 scena: Il sogno di Giuseppe: accettare la volontà di Dio;
4 scena: La nascita di Gesù nella stalla di Betlemme. La salvezza nasce da una umile nascita;
5 scena: L’annuncio dell’Angelo ai pastori: i primi a riconoscere la salvezza da un salvatore per tutti i popoli;
6 scena: L’adorazione dei pastori di Betlemme: i primi a vedere la salvezza promessa da Dio;
7 scena: La presentazione di Gesù al Tempio: Simeone riconosce il progetto salvifico di Dio e benedice colui che lo porta;
8 scena: Il lungo viaggio dei Magi dietro la stella prodigiosa: la speranza della fede e la ricerca di colui che cambierà le sorti del mondo intero;
9 scena: L’adorazione dei Magi: i ricchi e i saggi di altre culture e religioni si fanno umili al cospetto di Dio e del suo salvatore;
10 scena: La fuga in Egitto: L’angelo avverte Maria e Giuseppe di prendere il Bambino e fuggire in Egitto. La salvezza parte dalla fuga dal male per protegge il seme del bene dentro se stessi;
11 scena: Gesù incontra i sacerdoti del tempio. Dal confronto scaturisce nuove proposte per la salvaguardia del bene e per un percorso salvifico;
12 scena: La sacra famiglia a Nazareth: Gesù bambino cresce nella pace di Nazareth assieme a San Giuseppe falegname e Maria.
13 scena: Gesù pescatore di uomini: sfamare la fame non basta, occorre nutrire anche lo spirito e ricercare nuovi messaggeri capaci di seguire le orme di Gesù;
14 scena: Gesù resuscita Lazzaro: la morte non è per sempre e l’anima, la vera essenza di ciascuno di noi, sopravvive alla morte, questo è il messaggio della vera Salvezza;
15 scena: Gesù e i bambini. Per entrare nel regno di Dio e salvarsi occorre farsi umili e innocenti come i bambini;
16 Scena: Gesù da Maria e Marta. Basta pensare alle cose superflue, per salvarsi occorre pensare alle cose più importanti come la propria anima;
17 scena: Gesù speranza e salvezza del mondo: la salvezza viene solo da colui che l’ha promessa. Gesù salvatore tra Maria e Giuseppe
(Nella foto: la visita di Maria alla cugina Elisabetta del presepio di Santandrea 2021)
IL PRESEPIO IN DETTAGLIO
Tutte le scene sopra riportate sono realizzazioni artistiche di Santandrea, vale dire che sono composte da nuove statue e figure che non sono mai state esposte prima d’ora all’interno della Zolfatara negli anni precedenti. Infatti i precedenti presepi che Santandrea aveva allestito nella miniera sono stati allestiti dall’autore in altri luoghi, tra cui anche a Castelnuovo, anche perchè l’autore non si aspettava un quarto richiamo a lavorare nella miniera.
Ritornano le grandi figure animate
La particolarità dei presepi animati di Santandrea sono soprattutto le grandi figure animate alte un metro e le grandi scenografie ispirate al tema orientale – palestinese. Questo tipo di allestimento si evidenzia e si distanzia in particolar modo dagli allestimenti degli ultimi due anni (2018 e 2019) realizzati da un altro autore. Come dice lo stesso Santandrea: “anche l’occhio vuole la sua parte” e vedere un presepio ricco, composto da grandi figure animate e suggestive scenografie fa la sua buona parte di spettacolarità.
Il dettaglio artistico
Quello che colpisce all’occhio del visitatore sono i dettagli che vanno ad incorniciare il grande presepio. I visi delle figure alte un metro sono molto graziati e ricchi di dettagli rifacendosi allo stile artistico classico dei statuari Ballanti Graziani Dalmonte del 700. Così i costumi propriamente studiati ed elaborati si rifanno alla tradizione orientale, spesso ispirati al film “Gesù di Nazareth” del regista Franco Zeffirelli. Anche i movimenti così lenti e solenni sono studiati appositamente per non turbare la sacralità del presepio e mantenere così un’atmosfera di raccoglimento e contemplazione.
Il presepio parlato
(Nella foto: la fuga in Egitto del presepio di Santandrea 2021)
Un altra novità del presepio 2021 sono i dialoghi e i racconti registrati e diretti dallo stesso autore in qualità di regista. Questi dialoghi e racconti riguardano le varie scene del presepio e assieme alla musica, propriamente studiata, rievocano una atmosfera altamente suggestiva, magica ed incantevole, dando allo spettatore l’idea di entrare dentro ad un nuovo mondo. Le voci e i dialoghi dei personaggi del presepio accompagnano una voce narrante che racconta “LA STORIA DI TUTTE LE STORIE” la cui voce è quella di Vincenzo Isidoro Milone, un attore napoletano di talento che già collabora con Santandrea per diversi suoi film cinematografici.
(Nella foto: un particolare della grotta del Trono)
LA TERZA NOVITA’: APERTI NUOVI PERCORSI NELLE GROTTE, E UN NUOVO SITO ESCLUSIVO DELLA ZOLFATARA
Durante l’allestimento del presepio 2021 sono stati riportati alla luce alcuni percorsi “originali” della miniera impostando così per i presepi futuri nuove scene e grotte da far visitare in aggiunta a quelle già visibili. E’ stato infatti riaperto il tragitto che porta alla bellissima “GROTTA DEL TRONO” e quello che porta alla grotta dei “CANTIERI ABBANDONATI“, ovvero l”ultimo luogo dove i minatori scavarono lo zolfo negli anni 20′, prima di abbandonare la zolfatara. Infine grazie al prezioso lavoro di ricerca, l’autore Davide Santandrea ha aperto un bellissimo sito internet dettagliato sulla storia della Zolfatara e del suo presepio, con foto e mappe d’epoca e un’accurata ricerca storica. Invitiamo i nostri lettori a visitarlo a questo indirizzo https://il-presepio-nell-antica-miniera-della-zolfatara.webnode.it/
IL PRESEPIO E LA ZOLFATARA IN TUTTA SICUREZZA ANTI COVID
Il Presepio della Zolfatara, come tutti i luoghi di spettacolo, osserva scrupolosamente le normative e i protocolli anti covid. L’accesso del presepio è garantito a piccoli gruppi di 10 persone massimo dotate di mascherine per volta, in possesso del Green Pass che viene controllato all’ingresso. L’uso della mascherina e il distanziamento è obbligatorio lungo tutto il percorso del presepio e della zolfatara.
APERTURA DEL PRESEPIO
Il presepio aprirà i battenti il pomeriggio del 24 dicembre, e resterà visibile sino a Domenica 30 Gennaio 2022. Per i giornali e le televisioni sarà possibile visitare il presepio in anticipo ed intervistare l’autore a partire dal 22 Dicembre.
Orari del Presepio:
Il 24 pomeriggio apertura alle ore 14. il 25 Dicembre e tutti i sabati il presepio è visitabile dalle ore 14 alle ore 18.
dal 26 dicembre al 6 gennaio e tutte le domeniche il presepio è aperto dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14 alle ore 18.
Per prenotazioni e visite fuori orario:
Barbara Lucchi presidente Pro Loco tel 339 4059573
Per informazioni e dettagli sul presepio:
Davide Santandrea autore del presepio tel 327 8531075
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